“Dove c’é un gallo che canta, c’é sempre un villaggio che ascolta.”
La mia esigenza di creare “sempre” ha aperto le strade a diversi ambienti. È nato così, nel 2014, wasabidress.blogspot.it
Wasabidress è stato un portale dove si scriveva; si scriveva tantissimo. Una rivista, un blog, un magazine. Lo definirei un bel “progetto”. Un progetto così ricco da essere “chiacchierato” dal settore.
Si parlava di cose belle, si portavano alla luce brani di tutto rispetto, band poco conosciute ma incredibili, film di nicchia ma assolutamente lodevoli, opere d’arte segrete, libri dimenticati. Si entrava nel vivo del discorso per perdersi in ragionamenti degni di nota.
Ci piaceva l’idea di regalare una cosa nuova. Quanto é bello ricevere qualcosa di nuovo?
Iniziò tutto con Laura Ferloni. Lei é sempre stata una grandissima viaggiatrice, amante di libri dimenticati. Ha sempre avuto la sensibilità di vedere oltre, la voglia e la dedizione di osservare a fondo. Ricercare con lei le famose “cose belle” é sempre stato incredibilmente stimolante. Poi arrivò Roberto Panighi con le sue favolose interviste e Lorenzo Guarascio con i suoi articoli stravaganti.
Abbiamo scritto molto e senza nessuna tabella stabilita, senza marketing o stesura mirata all’hashtag del momento. Per una ricchezza intellettuale. Suona male? Ma é la realtà.
Nel 2020 il progetto si é inabissato. Sì, anche le cose belle finiscono. Ci siamo tutti dedicati a qualcosa di nuovo. Quel che resta di quei sei anni di lavoro é ancora lì, incastrato per fortuna, nella fitta rete. Buona lettura.